Dal 2 settembre prenderà il via da Palermo la Carovana della Pace delle Acli, un percorso che attraverserà l’Italia da sud a nord per affermare con forza che la pace si costruisce attraverso il lavoro, la giustizia sociale e la nonviolenza attiva.
In oltre 60 tappe, tra scuole, fabbriche, cantieri, cooperative, università e ospedali, la Carovana porterà un messaggio concreto nei luoghi della quotidianità. Ogni tappa sarà occasione di dialogo e si concluderà con la consegna simbolica di una pianta di ulivo, da piantare e custodire. “Questa carovana è come una valanga, che sta coinvolgendo sempre di più i nostri territori, è una valanga di pace. Non la facciamo solo per gli altri, ma anche per noi stessi, per rimettere in moto una coscienza collettiva”, ha dichiarato Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale delle ACLI.
Tra gli appuntamenti più significativi: la Marcia Perugia-Assisi per la Pace e la Fraternità del 12 ottobre, una tappa internazionale sulla rotta balcanica e l’approdo finale a Strasburgo, con la consegna di un appello per una nuova stagione europea di cooperazione e sicurezza condivisa. “Con ‘Peace at Work’ vogliamo rimettere in circolo una parola chiara e radicale: la pace si costruisce con il lavoro, non con le armi né con i dazi”, ha affermato Pierangelo Milesi, Vicepresidente nazionale ACLI con delega alla pace.
La Carovana della Pace non è un atto simbolico, ma una scelta culturale e politica. Un invito a rimettere al centro della vita democratica il lavoro, la dignità e la comunità. Perché non c’è pace senza lavoro, né lavoro senza pace










