Regionalismo differenziato, Acli: preservare il principio di uguaglianza

Esprimiamo profonda preoccupazione per gli accordi discussi nel Consiglio dei Ministri di ieri riguardo al regionalismo differenziato. Attendiamo di conoscere nel dettaglio i punti dell’accordo auspicando che, nel valorizzare le differenze e le autonomie delle singole regioni, non si perdano i principi di leale collaborazione, di sussidiarietà e di solidarietà tra Stato e regioni che sono alla base dell’uguaglianza garantita a tutti i cittadini.

E’ fondamentale che non vengano alimentate le spaccature che già dividono il paese, così come descritto durante l’Incontro nazionale di Studi delle Acli del 2018, tra i poli dinamici e le aree più depresse e più povere. In questo senso non si può sostituire il valore del diritto con il valore del reddito perché si rischia di trasformare dei beni collettivi, come ad esempio la sanità pubblica, in proprietà private riservata a pochi.

 

Le Acli aderiscono all’appello contro la regionalizzazione del sistema di istruzione allegato al presente comunicato

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