venerdì, Dicembre 13, 2024
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    IL SERVIZIO CIVILE NELLE ACLI

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    BANDO DIGITALE 2023

    Il Bando di Servizio Civile Digitale impiega 23 Operatori Volontari in due progetti “Generazione digitale” e “Digitale in comune” entrambi della durata di 12 mesi con un’articolazione oraria di 25 ore di servizio settimanali.

    Possono presentare domanda per il Bando Digitale 2023 i giovani tra i 18 e i 28 anni (cittadini italiani/ cittadini di un altro Paese dell’Unione Europea/ cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia) presentando domanda, esclusivamente in modalità online (https://domandaonline.serviziocivile.it/) accedendo con il proprio SPID.

    Le domande dovranno essere entro e non oltre le ore 14:00 del 28 settembre 2023.

    Gli operatori volontari che saranno selezionati:

    • Firmeranno un contratto di servizio con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e riceveranno un rimborso spese mensile di 507,30 euro;
    • Parteciperanno a 129 ore di formazione
    • Riceveranno un attestato specifico che farà riferimento ad alcune competenze previste dal Quadro Europeo DigiComp 2.1
    • Saranno inseriti nel percorso di Certificazione delle Competenze Digitali a cura del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e il Dipartimento per la trasformazione digitale

    I posti di Servizio Civile Digitale disponibili nelle sedi Acli e nei suoi enti di accoglienza sono:

    Progetto “Generazione digitale”
    Codice Progetto: PTXSU0006023020179NXXX
    Regione Provincia Comune Ente Codice Sede Indirizzo Sede Posti
    Calabria Cosenza Cosenza Acli 151069 Via Degli Alimena, 76 1
    Emilia Romagna Bologna Bologna Acli 151048 Via delle Lame, 116 1
    Friuli Venezia Giulia Trieste Trieste Acli 151115 Via San Francesco 4/d 1
    Lazio Roma Roma Acli 151100 Via Prospero Alpino, 20 2
    Lombardia Milano Locate Triulzi Acli 147646 Piazza della Vittoria 1
    Lombardia Milano Novate Milanesi Acli 147606 via Don Minzoni 17 1
    Lombardia Milano Milano Acli 151084 Via della Signora 1
    Lombardia Varese Varese Acli 151198 VIA SPERI DELLA CHIESA JEMOLI N. 9 1
    Piemonte Cuneo Cuneo Acli 151071 Piazza Virginio 2
    Sicilia Catania Catania Acli 151156 Corso Sicilia 111 1
    Toscana Firenze Firenze Acli 151170 Viale Belfiore 41 1
    Veneto Venezia Venezia Acli 151116 Via Ulloa 3/A 1
    Progetto: “Digitale in comune”
    Codice progetto: PTCSU0006023020178NXXX
    Regione Provincia Comune Ente Codice Sede Indirizzo Sede Posti
    Friuli Venezia Giulia Udine Tolmezzo Comunità di Montagna della Carnia 215678 VIA CARNIA LIBERA 1944, 29 2
    Marche Ancona Loreto Comune di Loreto 183643 PIAZZA GIUSEPPE GARIBALDI 1 2
    Puglia Brindisi Torchiarolo Comune di Torchiarolo 215059 Via Cristoforo Colombo, 1 3
    Valle d’Aosta Aosta Aosta Acli 151044 PIAZZA GIOVANNI XXIII 2/A 2

    Per saperne di più visita anche il sito del Dipartimento: www.scelgoilserviziocivile.gov.it

    Per ulteriori chiarimenti o se hai domande in merito ai progetti puoi contattarci (chiusura estiva dall’7 al 19 agosto) ai seguenti recapiti:

    serviziocivile@acli.it
    065840588 / 065840389 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30

    Selezioni bando digitale

    Il calendario dei colloqui sarà pubblicato ed aggiornato in questa cartella

    Graduatorie definitive bando digitale

    BANDO 2022

    Il Bando per la selezione degli operatori volontari di Servizio Civile Universale 2022 prevede l’avvio di 71.550 operatori volontari in 2.989 progetti, afferenti a 530 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia 484 programmi  e 192 progetti, e 37 programmi di intervento da realizzarsi all’estero. Alle Acli, quale ente titolare di accreditamento, sono stati assegnati 773 operatori volontari, di cui 730 per i progetti che si svolgeranno sul territorio nazionale, 38 per i progetti all’estero.
    I progetti vedono il coinvolgimento di circa 50 enti di accoglienza esterni che hanno scelto di accreditarsi al servizio civile universale con le Acli e con i quali sono stati costruiti co-progetti o progetti autonomi integrati nei programmi d’intervento presentati a titolarità Acli.

    CERCAPOSTO

    Scarica i file e scopri le sedi d’attuazione dove è possibile svolgere il Servizio Civile con le Acli

    COME PARTECIPARE

    Puoi presentare domanda di servizio civile universale per il Bando volontari 2022 fino alle ore 14.00 del 10 febbraio 2023 se hai tra i 18 ed i 28 anni (e 364 giorno) e possiedi i seguenti requisiti:

    • cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
    • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
    • Non aver riportato condanne in Italia o all’estero, anche non definitive alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.

    Puoi presentare domanda di Servizio Civile, fermo restando il possesso dei requisiti di cui sopra, se:

    • nel corso del 2020/2021, a causa degli effetti delle situazioni di rischio legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e/o legate alla sicurezza di alcuni Paesi esteri di destinazione, abbiano interrotto il servizio volontariamente o perché il progetto in cui erano impegnati è stato definitivamente interrotto dall’ente;
    • abbiano interrotto il Servizio civile a conclusione di un procedimento sanzionatorio a carico dell’ente che ha causato la revoca del progetto, oppure a causa di chiusura del progetto o della sede di attuazione su richiesta motivata dell’ente, a condizione che, in tutti i casi, il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi;
    • abbiano interrotto il Servizio civile nazionale o universale a causa del superamento dei giorni di malattia previsti, a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi;
    • abbiano già prestato servizio in passato in un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” ed intendano presentare la propria candidatura per gli altri progetti di servizio civile universale e servizio civile digitale;
    • abbiano già prestato servizio in un progetto di servizio civile nazionale ed universale ed intendano presentare la propria candidatura per un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” e Bando servizio civile digitale;
    • abbiano già svolto il Servizio civile nell’ambito del progetto sperimentale europeo International Volunteering Opportunities for All e nell’ambito dei progetti per i Corpi civili di pace
    • abbiano già svolto il “servizio civile regionale” ossia un servizio istituito con una legge regionale o di una provincia autonoma;
    • nel corso del 2021 siano stati avviati in servizio per la partecipazione ad un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” e successivamente, a seguito di verifiche effettuate dal Dipartimento, esclusi per mancanza del possesso dei requisiti aggiuntivi.

    Possono inoltre presentare domanda di Servizio le operatrici volontarie ammesse al Servizio civile in occasione di precedenti selezioni e successivamente poste in astensione per gravidanza e maternità, che non hanno completato i sei mesi di servizio, al netto del periodo di astensione, purché in possesso dei requisiti di cui ai precedenti articoli.

    ATTENZIONE In deroga a quanto previsto all’articolo 14 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, possono presentare domanda anche i giovani che, alla data della presentazione della stessa, abbiano compiuto il ventottesimo e non superato il ventinovesimo anno di età, a condizione che abbiano interrotto lo svolgimento del servizio civile nell’anno 2020 a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

    Prima di presentare la domanda è necessario individuare un progetto di servizio civile tra quelli appartenenti all’ente proponente Acli, in Italia o all’estero. All’interno della sezione Cercaposto troverai i riferimenti puntuali sul territorio di attuazione, titolo progetti, ente attuatore, codici, ecc. mentre nella sezione PROGETTI ITALIA e PROGETTI ESTERO potrai leggere le schede sintetiche dei progetti.
    Una volta letto il progetto ti consigliamo di segnarti il titolo, il codice identificativo di quello prescelto ed individuare la sede di attuazione (codice) ed indirizzo di dove vorrai fare domanda, per individuarlo più facilmente all’interno della piattaforma di presentazione della domanda online (DOL).

    Dopo aver scelto il progetto potrai presentare la domanda esclusivamente in modalità online all’interno della piattaforma “DOL” predisposta dal Dipartimento delle Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2, se non hai ancora il tuo SPID e non sai come ottenerlo visita il sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

    Ottenuto lo SPID o le credenziali di accesso potrai accedere alla piattaforma DOL e compilare la domanda con i dati richiesti nelle tre sezioni presenti:
    1. PROGETTO: ti sarà richiesto di individuare il progetto tra quelli in elenco e potrai scegliere il progetto delle A.C.L.I. che avrai precedentemente visionato (ATTENZIONE: per trovare il nostro ente dovrai inserire la denominazione puntata A.C.L.I. altrimenti non verrà visualizzato nessun risultato);
    2. DATI E DICHIARAZIONI: dovrai inserire i dati anagrafici e confermare le dichiarazioni;
    3. TITOLI ED ESPERIENZE: ti verrà richiesto di inserire i titoli di studio e le esperienze posseduti.

    Se tutte le sezioni sono state compilate correttamente e presentano la spunta verde potrai presentare la domanda in una prima fase cliccando sul tasto “Presenta la domanda”, dopo aver controllato il riepilogo dei dati inseriti dovrai cliccare sul pulsante “Conferma la presentazione”.

    Il giorno successivo alla presentazione della domanda il Sistema di protocollo del Dipartimento invierà, alla casella di posta elettronica indicata, la ricevuta di attestazione della presentazione con il numero di protocollo, la data e l’orario di presentazione della domanda.

    ATTENZIONE: Solo per coloro che presentano la domanda per i progetti all’estero quando allegate il Curriculum dovrete inserire (nello stesso file PDF) un documento d’identità in corso di validità (possibilmente il passaporto).

    ATTENZIONE: se sul sito scelgoilserviziocivile.gov.it, attraverso le funzioni “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’Estero” non viene visualizzata la sede di progetto che avete scelto dal nostro “cercaposto”, effettuate la ricerca inserendo SOLO il titolo del progetto e scegliete tra la lista che si sarà generata

    SELEZIONI

    Per visionare il calendario dei colloqui di selezione cliccare qui sotto

    Le date dei colloqui saranno aggiornate di volta in volta, vi chiediamo quindi di controllare spesso questa sezione
    Sia per i colloqui in presenza sia per i colloqui on line i candidati inseriti nell’elenco si dovranno presentare nei giorni e negli orari indicati muniti di idoneo documento di identità; coloro che non si presenteranno nei giorni e negli orari stabiliti senza giustificato motivo saranno esclusi dalla selezione, in quanto le pubblicazioni on line dei calendari hanno valore di notifica a tutti gli effetti di legge. Le date dei colloqui saranno aggiornate di volta in volta, vi chiediamo quindi di controllare spesso questa sezione
    CRITERI DI SELEZIONE
    La selezione dei volontari avverrà per titoli e colloquio rispettando la seguente attribuzione dei punteggi:
    1) VALUTAZIONE CURRICULARE
    Verrà valutato il curriculum attribuendo punteggi sia ai titoli di studio e formativi (sino ad un massimo di 16 punti), sia alle precedenti esperienze lavorative e\o di volontariato (sino ad un massimo di 24 punti); punteggio massimo attribuibile è 40 punti.
    Strumento: scala per la valutazione curriculare a sua volta ripartita in 2 sottoscale relative ai titoli di studio e alle esperienze pregresse lavorative e/o di volontariato.
    Scala A: Titolo di studio e formativi – massimo 16 punti
    Si valuta solo il titolo più elevato.

    • Laurea specialistica attinente il progetto o vecchio ordinamento: 8 punti
    • Laurea specialistica NON attinente il progetto o vecchio ordinamento: 7 punti
    • Laurea triennale attinente il progetto: 6 punti
    • Laurea triennale NON attinente il progetto o vecchio ordinamento: 5 punti
    • Diploma Scuola Media Superiore attinente il progetto: 4 punti
    • Diploma Scuola Media Superiore NON attinente il progetto: 3 punti
    • Frequenza Scuola Media Superiore (0,5 ogni anno): 2 punti
    • Diploma Scuola Media Inferiore: 1 punto

    Altri titoli formativi

    • Titolo post laurea e corso di formazione attinente il settore d’intervento del progetto: 1 punto per ogni titolo sino ad una massimo di 4 punti
    • Titolo post laurea e\o corsi di formazione professionale NON attinente il settore d’intervento: 0,5 punti per ogni titolo sino ad una massimo di 4 punti

    Scala B: Pregressa esperienza lavorativa e\o di volontariato – massimo 24 punti

    • Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato presso ACLI: periodo massimo valutabile 16 mesi – 1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 gg – massimo 16 punti
    • Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato nello stesso o analogo settore: periodo massimo valutabile 16 mesi – 0,5 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 gg – massimo 8 punti

    2) VALUTAZIONE DEI CANDIDATI MEDIANTE COLLOQUIO
    Punteggio massimo attribuibile è 60 punti.
    Durante il colloquio saranno scandagliate le conoscenze su:
    • Pregressa esperienza presso l’Ente;
    • Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d’impiego;
    • Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto;
    • Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto;
    • Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio;
    • Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario;
    • Interesse per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto;
    • Disponibilità nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio;
    • Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato;
    • Altri elementi di valutazione.
    Il punteggio ottenuto al colloquio sarà determinato dalla media aritmetica dei punteggi ottenuti per ogni singolo punto dell’elenco sopra riportato. Il punteggio massimo attribuibile per ogni punto dell’elenco sopracitato è 60 punti, pertanto il punteggio massimo attribuibile al colloquio di selezione sarà 60.
    Il punteggio massimo ottenibile dal processo di selezione per un singolo volontario è dunque 100 punti, come si evince dalla tabella seguente:

    ASPETTO DA VALUTARE

    PUNTEGGIO MAX

    Titolo di studio

    8

    Titolo post-laurea e corso di formazione attinente al settore d’intervento del progetto

    4

    Titolo post-laurea e\o corsi di formazione professionale NON attinente al settore d’intervento

    4

    Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato presso ACLI

    16

    Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato nello stesso o analogo settore

    8

    Colloquio

    60

    TOTALE

    100

    N.B. I candidati che hanno ottenuto in fase di colloquio un punteggio inferiore a 36/60 sono dichiarati NON IDONEI a svolgere il servizio civile nel progetto per il quale hanno sostenuto le selezioni.

    GRADUATORIE

    In questa sezione è possibile visionare le graduatorie provvisorie e successivamente le graduatorie definitive, relative alle selezioni del Bando Volontari 2022, cliccando sui link sotto. La pubblicazione sarà in costante aggiornamento.

    A seguito della comunicazione pubblicata sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale in data 16 marzo, le graduatorie sono pubblicate in attuazione del principio della minimizzazione dei dati trattati, al fine di adottare misure tecniche ed organizzative conformi alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
    Pertanto si potrà consultare l’esito della valutazione contenuto nella graduatoria, attraverso il numero identificativo della domanda di partecipazione denominato “Riferimento domanda”, rinvenibile in alto a sinistra nella candidatura che è stata generata dalla PIATTAFORMA DOL (Domanda On Line), come illustrato nella figura di cui sotto:

    ATTENZIONE! Le graduatorie dovranno essere confermate dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale, e soltanto dopo la conferma, i candidati idonei selezionati riceveranno indicazioni sulla data, il luogo e l’orario in cui presentarsi il primo giorno di servizio. La conferma arriverà solo pochi giorni prima l’avvio del servizio.
    Se non ci saranno comunicazioni contrarie da parte dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale, i nostri progetti saranno avviati secondo il seguente calendario:

    • 25 maggio 2023: tutti i progetti ITALIA
    • 25 maggio 2023: progetti estero LA SALUTE MATERNO-INFANTILE IN ANGOLA E MOZAMBICO 2023 e LA SALUTE MATERNO-INFANTILE IN SIERRA LEONE, UGANZA, TANZANIA ED ETIOPIA 2023
    • 12 giugno 2023: progetti estero COLTIVARE IL FUTURO – SERVIZI CIVILI IN KENYA E SENEGAL e SOSTEGNO ALLE COMUNITA’ LOCALI E MIGRANTI IN BOSNIA ERZEGOVINA
    • 19 settembre 2023: progetto estero UNA CASA PER GLI ITALIANI NEL MONDO

    LEGENDA UTILE A LEGGERE LE GRADUATORIE
    Idoneo selezionato – il candidato è stato selezionato per ricoprire il posto messo a bando per il determinato progetto, presso la determinata sede;
    Idoneo non selezionato – visto che i posti messi a bando sono stati già coperti, il candidato è risultato idoneo, ma in una posizione non sufficiente per rientrare tra i selezionati.

    In questo caso, si hanno tre opzioni:

    • 1) restare in graduatoria, in quanto in caso di rinuncia dei vincitori, possono subentrare a seguito dello scorrimento in graduatoria;
    • 2) in caso di posti rimasti vacanti, nello stesso progetto ma in altra sede, nella stessa sede ma in diverso progetto, o in una sede ed in un progetto diverso, si può chiedere di essere spostati di graduatoria per andare a coprire tale posto vacante;
    • 3) rivolgersi ad altro Ente che ha dei posti vacanti, e candidarsi per ricoprire uno di questi posti.

    Per agevolare il candidato in questa scelta, il Dipartimento per le Politiche Sociali ed il Servizio Civile Universale pubblicherà periodicamente sul proprio sito un elenco di posti vacanti.
    Solo dopo questa pubblicazione, sarà possibile prendere contatti con l’Ente per esprimere la propria volontà di essere considerati per un altro progetto/sede.
    Non idoneo – sono tutti coloro che non hanno raggiunto il punteggio soglia nel colloquio, che è pari a 36.

    Si precisa che le graduatorie sono da considerarsi provvisorie fino a quando il Dipartimento per le Politiche Sociali ed il Servizio Civile Universale non concluderà le normali procedure di verifica.

    PROGETTI ITALIA

    1) Animatori di rete

    L’obiettivo del progetto Animatori di rete è quello di scoprire/riscoprire il valore solidaristico delle reti relazionali in ottica di welfare partecipativo e responsabile e rivalutare e attualizzare comunità più aperte e stratificate e affrontare le fragilità rispondendo in maniera integrata ai bisogni espressi dalla cittadinanza.
    Per raggiungere questi obiettivi saranno predisposte attività di analisi e di definizione dei contesti, campagne di sensibilizzazione e consultazione informale, laboratori di partecipazione, micro-sperimentazioni di progettazione partecipata, storytelling di processo.

    2) Costruiamo la pace educando alla mondialità e alla solidarietà

    Obiettivo specifico del progetto Costruiamo la pace educando alla mondialità e alla solidarietà è aumentare la consapevolezza di giovani, studenti, insegnanti, animatori, famiglie sui temi inerenti la pace, l’intercultura, gli stili di vita, i diritti umani ed è raggiungibile attraverso il perseguimento di due obiettivi intermedi:
    – trasferire competenze e conoscenze a educatori ed insegnanti affinché possano lavorare con maggiore efficacia sulle tematiche della cittadinanza mondiale/glocale/pace/diritti/solidarietà;
    – trasferire competenze e conoscenze nei giovani affinché possano imparare a praticare la pace.
    Per raggiungere questo obiettivo saranno organizzate attività educative nelle scuole e negli oratori e saranno realizzate anche attività di sensibilizzazione ed informative dedicate alle famiglie ed agli studenti universitari.

    3) Di generazione in generazione

    Facilitare l’incontro tra gli anziani ed i giovani presenti sul territorio al fine di combattere l’esclusione sociale, l’isolamento ed il digital divide generazionale. Le azioni pensate per raggiungere questo obiettivo sono volte a contrastare il divario digitale attraverso un rafforzamento delle competenze sulle tecnologie ed i nuovi strumenti di comunicazione; a diminuire il fenomeno dell’ageismo inteso come discriminazione delle persone per l’età.
    A questo proposito saranno realizzati incontri che possano favorire scambi generazionali, incontri e corsi di alfabetizzazione digitale.

    4) Educare alla cultura

    Obiettivo del progetto Educare alla cultura è quello di far conoscere il territorio, il patrimonio e la cultura locale alle persone che lo vivono e a chi ne entra in contatto per motivi turistici o di altro genere, mediante un miglioramento della fruizione dei beni culturali disponibili sul territorio ed una maggiore valorizzazione degli stessi.
    Importante a questo proposito saranno le attività informative svolte presso gli infopoint e il supporto all’organizzazione di eventi culturali e di promozione del patrimonio culturale locale.

    5) Educati alla legalità e alla cittadinanza attiva

    Il progetto Educati alla legalità ed alla cittadinanza attiva si inserisce nell’ambito di una serie di interventi previsti a livello nazionale per favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale delle comunità di appartenenza, prevenire e contrastare fenomeni di devianza, informare i giovani sui diritti e i doveri dei cittadini, sui rischi dovuti a ludopatia/gioco d’azzardo, condividere con i giovani esperienze e buone prassi sulla legalità.
    Sono tre le tematiche che saranno trattate:
    1) laboratori ed altre azioni educative volte a migliorare ed incrementare la partecipazione e cittadinanza attiva dei giovani
    2) incontri ed eventi sulla prevenzione e sensibilizzazione sui rischi di ludopatia, bullismo e cyberbullismo
    3) promozione della cultura della legalità

    6) Educazione contro la dispersione

    Obiettivo del progetto Educazione contro la dispersione è da una parte valorizzare l’opportunità tecnico-applicativa della Formazione Professionale, agendo sui casi maggiormente esposti al rischio di dispersione e riducendo l’impatto che la pandemia da COVID-19 ha avuto sulle lacune didattiche; dall’altra intende contribuire al successo scolastico affiancando momenti di socializzazione positiva di percorsi didattici e non al fine di conoscere e sviluppare le proprie potenzialità e competenze e aumentare lo scambio e l’interazione sociale tra studenti.
    Nel particolare, saranno progettate e realizzate proposte educative ed aggregative, tutoraggi scolastici, attività di recupero scolastico, percorsi mirati al sostegno peer to peer.

    7) Famiglie più forti

    Il progetto Famiglie più forti mira a potenziale le misure a sostegno delle famiglie più fragili intervenendo sulla vulnerabilità sociale e su quella economica. Rispetto alla prima il fine è quello di migliorare le condizioni sociali e relazionali della famiglie con minori in età scolare, disabili e/o anziani e di ridurne il disagio; riguardo alla seconda vulnerabilità, il fine è quello di ridurre la propensione allo spreco e promuovere il risparmio economico.
    Le attività saranno di animazione e doposcuola, attività formative ed informative sulla genitorialità e sportelli di mediazione famigliare, attività di supporto a famiglie con disabili e attivazioni di reti solidali.

    8) Genere di valore

    Il progetto Genere di valore vuole contribuire alla formazione ed alla sensibilizzazione al tema del contrasto alla violenza ed è rivolto sia professionisti che nell’espletamento delle proprie funzioni potrebbero trovarsi a dover riconoscere e/o gestire vittime di violenza, sia i giovani delle scuole, dei centri di aggregazione formali e informali.
    L’intervento prettamente di natura culturale si concretizzerà con la preparazione di percorsi formativi/educativi, con campagne di sensibilizzazione di contrasto alla violenza e promozione delle stesse.

    9) Home

    Il progetto intende favorire l’inserimento sociale dei minori, privi di un sostegno familiare adeguato, aiutandoli a sviluppare delle capacità personali e sociali per acquisire adeguati livelli di autostima, autonomia e responsabilità.
    La proposta progettuale vuole agevolare l’inserimento e il soggiorno dei minori presso le comunità contribuendo a creare una dimensione familiare a carattere educativo – riabilitativo, finalizzata ad accogliere minori, privi di famiglia o con nuclei familiari in difficoltà, che non possono assicurare l’armonico sviluppo della loro personalità, supportando il minore nell’elaborazione del distacco dalla famiglia e sostenerlo nella costruzione e attuazione di un progetto personalizzato per il suo futuro; i minori, inoltre, verranno sostenuti e spronati per l’assolvimento del proprio obbligo scolastico, favorire lo sviluppo delle proprie capacità relazionali e stimolare all’accrescimento della propria autonomia personale.

    10) Hub di idee

    Il progetto Hub di idee intende valorizzare le competenze e le capacità personali, educative e professionali per favorire l’accesso nel mercato del lavoro, anche attraverso la promozione di autoimpiego ed autoimprenditorialità. Per fare questo è necessario a) favorire l’accesso all’informazione e all’orientamento educativo e professionale attraverso degli sportelli informativi; b) promuovere la cittadinanza attiva con iniziative pubbliche; c) favorire la promozione della cultura d’impresa con momenti di approfondimento e seminari.

    11) Il domani è già qui

    Il progetto Il domani è già qui intende operare nell’ambito della povertà educativa affrontando il tema della dispersione scolastica, in particolare ha come obiettivo quello di contenere il numero degli abbandoni e migliorare i rendimenti scolastici dei giovani studenti, italiani e stranieri.
    Nello specifico si agirà attraverso il sostegno didattico, quello linguistico e a attraverso spazi più informali di apprendimento, come centri ed Oratori estivi, ma anche con il supporto di laboratori ludico-didattici.

    12) Il mondo della cura

    Obiettivo principale del progetto Il mondo della cura è quello di contrastare l’isolamento sociale delle donne impiegate nel lavoro domestico e di cura e dei loro figli. Da una parte si cercherà di promuovere l’empowerment delle donne beneficiarie del progetto, con un accento particolare sulla conciliazione delle responsabilità lavorative e con quella educativa dei figli; dall’altra attraverso attività volte alla socializzazione si cercherà di creare degli spazi fisici e non solo per uscire dall’isolamento e dalla completa dedizione alle attività di cura di altri.
    Saranno supportate le attività degli sportelli lavoro dedicati al lavoro di cura, saranno attivati dei corsi di lingua per le donne beneficiarie e per i loro figli minori e saranno attivati laboratori e seminari e approfondimenti sulla genitorialità e sulla conciliazione dei tempi di lavoro e familiari.

    13) Il valore della Comunità Collinare

    Il progetto “Il valore della Comunità Collinare” punta al rafforzamento e lo sviluppo del territorio del Friuli Collinare tramite interventi dedicati alle peculiarità e potenzialità del territorio, sia dal punto di vista culturale che naturalistico, con l’obiettivo specifico di valorizzarne il patrimonio.
    Tra le attività previste ci saranno analisi e promozione del patrimonio locale, pianificazione e realizzazione di eventi socio-culturali e digitalizzazione dei report e delle testimonianze storiche.

    14) Il valore della Comunità Slovena

    Il progetto “Il valore della Comunità Slovena” nasce per rispondere al bisogno di mantenere e migliorare l’espressione e il riconoscimento della cultura e tradizioni proprie della minoranza slovena, ma anche quello di creare occasioni di inclusione all’interno del contesto comunitario.
    Per raggiungere questo obiettivo saranno realizzati eventi ed iniziative di sensibilizzazione e promozione socio-culturale sul territorio e sarà gestito e digitalizzato il patrimonio librario, fotografico e la documentazione.

    15) Indipendence way

    Il progetto Independence way ha come obiettivo specifico quello di migliorare la qualità della vita di persone con disabilità e delle loro famiglie, da una parte lavorando sulle competenze socio-relazionali e sull’autonomia personale delle persone con disabilità; e dall’altra supportando le famiglie fornendo spazi di decompressione, di confronto e sostegno, che possano aiutare ad uscire dall’isolamento in cui versano.

    16) Insieme

    Il progetto Insieme vuole supportare le famiglie “migranti sanitarie” a risolvere problematiche quotidiane legate all’inserimento in contesti territoriali nuovi e dall’altro accompagna i nuclei a familiari a ristabilire una connessione con la vita sociale che si dovrà ricostruire in un luogo nuovo, evitando l’isolamento e la chiusura verso l’esterno. Il supporto (quotidiano) è qui inteso anche dal punto di vista economico in quanto si vuole sostenere gratuitamente le famiglie che non potrebbero permettersi un soggiorno accanto al proprio familiare e questo permette di ridurre la disparità a livello di opportunità di cure.
    Le attività saranno quindi quelle di accoglienza e supporto ai famigliari dei pazienti, comprese quelle preparatorie e la loro comunicazione all’esterno ed alla comunità locale.

    17) La diversità come ricchezza

    Il progetto La diversità come ricchezza si pone come obiettivo quello di favorire l’integrazione degli immigrati al fine di ridurre le loro fragilità sociali. In particolare si agirà sulle competenze linguistiche e sociali per incrementare la partecipazione attiva dei cittadini stranieri; quindi si attiveranno corsi di lingua e di educazione civica italiana e si proporranno attività di conoscenza del territorio e dei servizi, proprio per facilitare l’accesso agli stessi. Infine, attraverso laboratori interculturali e attività di sensibilizzazione si cercherà di agire sulla “capacità di accogliere” delle comunità ospitanti.

    18) La scuola più di prima

    Il progetto La scuola più di prima vuole supportare i sistemi educativi e didattici innovativi improntati sulle esigenze del singolo e del gruppo, con particolare attenzione al supporto ed alla integrazione di studenti fragili ed alla prevenzione verso fragilità emergenti.
    A questo proposito saranno realizzati percorsi di sostegno educativo e didattico di gruppo e personalizzati e percorsi specifici volti all’inclusione e valorizzazione di studenti fragili. Inoltre sarà dato spazio ad attività volte all’attuazione di strategie di contrasto alla dispersione scolastica e a percorsi di supporto alle famiglie.

    19) Le sfumature dell’arcobaleno

    Il progetto ha quindi come obiettivo ultimo il miglioramento della salute e del benessere di una fascia fragile della popolazione, cioè quella delle persone affette da disabilità. Si cercherà di creare le condizioni ottimali per permettere alle persone con disabilità di avere diritti ed opportunità pari a quelle di ogni altro cittadino. Per rendere possibile questo proposito sono necessari degli interventi mirati che vadano a tutelare il benessere psicofisico delle persone disabili nel territorio di Trieste, in termini di migliore autonomia nella vita quotidiana, di maggiore inclusione sociale e partecipazione nel contesto di vita e di maggiore accesso ai servizi presenti.

    20) Mind the sport

    Obiettivo del progetto Mind the sport è promuovere lo sport come valore aggregativo, sociale, educativo e formativo rivolto a tutte le fasce di popolazione, con priorità per quelle più deboli e a rischio di emarginazione. L’intento quindi è quello di avvicinare allo sport le persone più vulnerabili attraverso la proposta di percorsi ad hoc per il loro recupero fisico, psichico e relazionale.
    Nel progetto troveranno spazio sia azioni di sensibilizzazione ed educazione allo sport e di promozione della pratica sportiva, ma anche l’organizzazione e la realizzazione di attività sportive sul territorio.

    21) Modelli integrati di sostenibilità e recupero

    Il progetto partecipa, alla realizzazione dell’obiettivo di programma “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”, mettendo in connessione enti profit, enti no profit, istituzioni e cittadini, ossia l’intera comunità che partecipa alla vita del sistema urbano, attraverso una strategia vincente che ha ricadute significative in termini di maggiore sostenibilità del sistema stesso.
    L’obiettivo specifico del progetto “Modelli integrati di sostenibilità e recupero” è quello di creare un modello sostenibile, integrato e coordinato di gestione solidale delle eccedenze alimentari e, in alcuni territori, anche farmaceutiche, con il coinvolgimento attivo dell’intera comunità per prevenire lo spreco alla fonte, raggiungere maggiori livelli di qualità nell’assistenza alimentare e garantire la sostenibilità e la resilienza degli insediamenti umani.

    22) Oggi insieme

    Il progetto Oggi insieme ha come obiettivo specifico quello di promuovere la partecipazione attiva e l’inclusione sociale delle persone disabili in tutti i settori della vita quotidiana, supportando i percorsi di autonomia e orientando rispetto ai servizi sul territorio. Altrettanto rilevanti sono le azioni di sensibilizzazione rivolte al resto della comunità, rispetto ai temi connessi alla disabilità.

    23) Par.La

    Il progetto Par.la vuole intervenire in favore delle persone con disabilità, favorendone l’integrazione lavorativa e promuovendone il ruolo sociale nelle comunità di appartenenza.
    In particolare si cercherà di potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità investendo in interventi di sviluppo delle competenze tecniche necessarie per l’inserimento nel mercato del lavoro; inoltre si attiveranno e potenzieranno le risorse personali delle persone con disabilità affinché possano diventare cittadini attivi e in grado di prendere parte concretamente alla vita della comunità in cui sono inseriti, impegnandosi in attività finalizzate allo sviluppo e al benessere della comunità stessa.
    Pertanto si prevedrà l’attivazione di percorsi di formazione e di autonomia lavorativa e saranno realizzati dei momenti di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza sul tema della sostenibilità ambientale e della riqualificazione urbana, connessi all’impiego di persone che dovranno sperimentare l’autonomia lavorativa.

    24) Parola alla sostenibilità

    Il progetto Parola alla sostenibilità vuole sostenere ed integrare gli strumenti e le politiche di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile attraverso il potenziamento dell’agricoltura biologica, la riduzione degli sprechi alimentari e il potenziamento degli interventi di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS). Il tutto sarà sostenuto da attività informative, con sportelli digitali, e da laboratori ed iniziative di sensibilizzazione sul tema del consumo critico e consapevole.

    25) Piantiamo Radici

    Il progetto Piantiamo radici prevede di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei giovani dei territori in cui lo stesso insiste, tramite attività legate alla formazione, all’orientamento e all’istruzione relativa alle possibilità che l’agricoltura offre. Da una parte si vogliono far conoscere ai giovani le opportunità che possono sviluppare nel settore agricolo e dall’altra favorire la diffusione e lo scambio di conoscenze e strumenti dell’agricoltura moderna.

    26) Più libri, più liberi

    Il progetto Più libri più liberi ha come obiettivo specifico quello di combattere la povertà educativa attraverso un miglioramento della fruibilità delle biblioteche e la valorizzazione del patrimonio librario e quindi avvicinare la popolazione alla lettura mediante il potenziamento del sistema a supporto delle biblioteche per un accesso universale.
    Tale potenziamento passa per una semplificazione del sistema di gestione ed un rafforzamento degli strumenti di promozione.
    Le attività saranno maggiormente improntate sul supporto alla gestione dei prestiti ed alla organizzazione di iniziative di promozione sul territorio.

    27) Restart

    L’obiettivo specifico del progetto è ridurre l’emarginazione e la solitudine delle persone anziane attraverso la promozione di attività ricreative tra persone che condividono gli stessi interessi. Questo scopo sarà perseguito intervenendo su due campi di azione in particolare, declinati in attività mirate e specifiche:
    1) occasioni di incontro e di aggregazione sociale, attraverso le quali si vuole creare una piena partecipazione degli anziani alla vita sociale del territorio di appartenenza
    2) promozione del benessere psicofisico, non solo attraverso la pratica sportiva ma anche attraverso l’avvicinamento alle nuove tecnologie. Tali strumenti si rivelano utili contro l’isolamento e le difficoltà relazionali.

    28) Rianimare le comunità

    Il progetto Rianimare le comunità si propone di incentivare il protagonismo e la sperimentazione di forme di partecipazione dal basso, attraverso la valorizzazione delle reti solidaristiche e la facilitazione di accesso ad iniziative e servizi, con l’obiettivo ultimo di rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi e sostenibili (obiettivo 11 dell’Agenda 2030).
    Le attività principali saranno attività di ricerca ed analisi, costruzione di reti, promozione e sensibilizzazione, in cui la dimensione solidaristica e partecipativa saranno le protagoniste.

    29) Scegli per te: difendi il tuo futuro

    Il progetto Scegli per te: difendi il tuo futuro ha l’obiettivo specifico di favorire l’inclusione socio-economica delle persone fragili e vulnerabili, da una parte accrescendo e rafforzando le conoscenze in merito ai propri diritti e dall’altra stimolando la loro attivazione nelle comunità di appartenenza.
    Per raggiungere questi obiettivi le attività saranno principalmente attività informative (sportelli informa/orienta), incontri informativi e seminari sulla tutela dei lavoratori e sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

    30) Scuola e famiglia: alleanza educativa

    L’intendo del progetto Scuola e famiglia alleanza educativa è quello di creare all’interno del contesto familiare situazioni favorevoli e di serenità idonee a contrastare la povertà educativa e di conseguenza di favorire la partecipazione dei giovani ai percorsi scolastici e garantendo un’opportunità di apprendimento per tutti.
    Le attività pensate in questo senso saranno doposcuola per bambini, sportelli genitori e di mediazione familiare e l’attivazione di reti di supporto territoriale.

    31) Sport and go

    Il progetto Sport and go si fonda su una concezione multidimensionale della salute, che è intesa come uno stato totale di benessere fisico, mentale e sociale e il mezzo che utilizziamo per promuoverla è lo sport, in quanto strumento di crescita dal punto di vista fisico, psicologico e sociale. Nello specifico si intende educare i giovani allo sport e ai suoi valori sociali, formare sui benefici psicofisici che scaturiscono dalle pratiche sportive, istruirli sui profitti derivanti da una corretta e sana alimentazione e sull’utilità fisica e psicologica che ne scaturisce, e sviluppare corretti comportamenti relazionali attraverso esperienze di gioco e avviamento allo sport.
    Per raggiungere le finalità di cui sopra si organizzeranno e realizzeranno attività sportive e percorsi educativi e di sensibilizzazione sugli stili di vita sani.

    32) Straordinariamente educando

    Obiettivo specifico del progetto Straordinariamente educando è quello di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, nel territorio di Milano e provincia, promuovendo opportunità educative accessibili e inclusive a studenti provenienti da contesti caratterizzati da povertà educativa, con particolare riferimento a studenti stranieri.
    Il raggiungimento dell’obiettivo progettuale verrà garantito da un impianto di attività che, nell’arco temporale a disposizione, prevede il graduale e progressivo raggiungimento dei seguenti obiettivi intermedi:
    – supportare i giovani nel percorso scolastico;
    – facilitare il processo di inclusione ed espressione del sé dei giovani, in particolare dei minori stranieri;
    – supportare le famiglie più vulnerabili nel sostegno scolastico ai minori.

    33) Studiare: diritti al punto

    Il progetto Studiare: diritti al punto vuole favorire l’accessibilità e l’inclusività delle istituzioni educative, fornendo il supporto e le informazioni agli studenti ed alle loro famiglie in merito agli strumenti esistenti che garantiscono l’accessibilità e l’inclusività delle istituzioni educative. Il supporto permetterebbe di agire sul rischio di abbandono scolastico in tutte quelle situazioni in cui il territorio di provenienza, il background familiare e sociale, le condizioni materiali di vita possono costituire un elemento di disagio.
    Per questo, l’attività principale sarà fornire le informazioni relative al diritto allo studio e interventi di continuità per gli studenti.

    34) Studio per il futuro

    Il progetto Studio per il futuro si pone come obiettivo quello di alleviare le cause di esperienze scolastiche negative, rafforzare il contesto di appartenenza dei giovani e favorire quindi la continuazione del loro percorso scolastico nelle zone di attuazione del progetto.
    La dispersione scolastica è un fattore di rischio che si riscontra in particolare in zone con caratteristiche di vulnerabilità e, una volta trovato spazio, ne amplifica le problematiche iniziali, con una dinamica autoalimentantesi.
    Il progetto interverrà sia con attività di prevenzione, sia con attività di sostegno e cura dell’ambiente in cui il minore vive. Nello specifico saranno realizzate attività di potenziamento e recupero delle attività didattiche, attività extrascolastiche (ludico-ricreative e laboratori) e percorsi di supporto alla genitorialità ed allo sviluppo (fascia infanzia ed adolescenza).

    35) Tra natura e cultura

    L’intervento del progetto si divide “Tra natura e cultura” ossia tra territorio naturale ed eredità culturale andando a potenziare l’attrattività del territorio tramite forme di turismo responsabile e a basso impatto e di attività incentrate sulla comunità locale per incrementare le opportunità di sviluppo delle piccole comunità coinvolte. In questo modo si intende valorizzare le località dell’entroterra della Regione che spesso sono escluse dai principali circuiti turistici che sono focalizzati in gran parte sulle città balneari, montane e su Trieste.
    Il progetto intende quindi anche sensibilizzare la popolazione ad un uso consapevole delle risorse naturali e culturali, valorizzando i territori in una dimensione di sostenibilità ambientale incentrata sulla comunità e la qualità della vita dei suoi componenti.
    Diverse saranno le attività che andranno in questo senso: eventi ed iniziative di sensibilizzazione e promozione socio-culturale sul territorio e gestione del patrimonio librario, fotografico documentale ed infine promozione del territorio naturalistico.

    36) Turismo 4all

    L’obiettivo specifico del progetto è favorire l’accesso dei beni culturali alle persone più a rischio di esclusione sociale, attraverso l’ampliamento dell’offerta di attività culturali e turistiche accessibili, che però sappiano valorizzare tradizioni ed il territorio locale.

    37) Voglia di futuro

    Il progetto Voglia di futuro ha come obiettivo specifico quello di trasferire nei giovani maggiori conoscenze che consentano loro di aumentare la propria consapevolezza, effettuare scelte consapevoli ed essere attori protagonisti dello sviluppo delle comunità di appartenenza.
    Aumentare la consapevolezza e la conoscenza può avvenire garantendo accesso all’informazione, alla formazione e al lavoro e favorendo la partecipazione alla comunità, attraverso sportelli di orientamento ed informazione e azioni di educazione alla cittadinanza attiva e partecipazione.

    PROGETTI ESTERO

    1) Coltivare il futuro – servizi civili in Kenya e Senegal

    Il progetto si pone 2 obiettivi specifici:
    a. Rafforzare la resilienza al cambiamento climatico e migliorare le condizioni socioeconomiche delle comunità agro-pastorali residenti nella contea di Laikipia. L’obiettivo opera su due livelli: socio-economico e ambientale. Da un lato, infatti, l’intervento contribuisce ad incrementare il reddito dei gruppi e la disponibilità di fonti di energia pulita e accessibile, migliorando quindi le condizioni socio-economiche delle famiglie dei membri. Dall’altro lato, il progetto mira a promuovere una gestione delle risorse naturali comuni in modo sostenibile e la mitigazione della deforestazione, contribuendo così anche a garantire una maggiore resilienza al cambiamento climatico per le comunità locali.
    b. rafforzare l’agricoltura familiare e l’imprenditoria sociale e migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici nelle regioni di Thiès e Dakar. L’obiettivo opera attraverso il rafforzamento delle filiere di produzione e trasformazione agricola nelle aree rurali e delle imprese sociali nelle zone urbane, sia con interventi strutturali che portino a un migliore accesso alle risorse idriche e a nuove tecniche di produzione, sia attraverso azioni di capacity building sulla gestione delle imprese sociali e cooperative agricole che migliorino l’efficienza delle microimprese e facilitino l’accesso al credito.
    I volontari saranno coinvolti nelle seguenti attività:

    Osservazione ed orientamento: conoscenza del contesto (quartiere, negozi, strutture in cui operare, individuazione di polizia e ospedali…), conoscenza dei partner locali Partecipazione a meeting preparatori alle attività, regolarizzazione permesso di soggiorno;
    Monitoraggio: stesura report mensile, attività di verifica con i partner locali e le realtà con le quali si è operato;
    Comunicazione Sociale dell’Ente: redazione articoli per il blog, aggiornamenti per pagine FB e social;
    Supporto in tutte le attività di progetto specifiche

    2) La salute materno-infantile in Angola e Mozambico – 2023

    l progetto si prefigge l’obiettivo di contribuire alla riduzione della mortalità materna, neonatale e infantile.
    Nello specifico, ha 2 obiettivi, relativi ciascuno ad uno dei paesi di intervento:

    Supportare l’aumento dell’accesso a servizi di salute materno infantile di qualità presso l’Ospedale della Missione Cattolica di Chiulo e la sua area di riferimento
    Supportare il miglioramento della qualità dei servizi materno infantili integrati con HIV erogati presso la città di Beira
    I volontari, a seconda del proprio profilo, potranno essere coinvolti nelle seguenti attività:

    Profilo ostetrica/o: supporto alla realizzazione dei corsi di formazione presso l’Ospedale della Missione Cattolica di Chiulo, supporto alla predisposizione di linee guida, protocolli e delle liste dei materiali per i servizi materno infantili.

    Profilo socio-economico per la sede di Chiulo: supporto alle autorità sanitarie nella realizzazione di un calendario di supervisioni sul territorio, supporto nell’elaborazione degli strumenti di raccolta dati e supporto nella facilitazione delle relazioni tra l’autorità diocesana e la direzione sanitaria per la pianificazione dei servizi.

    Profilo Communication and Media relations officer per la sede di Beira: supporto alla realizzazione delle attività di sensibilizzazione dei membri dell’associazione Kuplumussana, supporto nell’elaborazione dei materiali di comunicazione e informazione.

    Profilo socio-economico per la sede di Beirao: supporto alla formazione ed alla supervisione del personale distrettuale, supporto nell’elaborazione degli strumenti di raccolta dati e supporto nell’elaborazione degli strumenti di raccolta dati e supporto nella predisposizione degli strumenti di monitoraggio delle attività.

    3) La salute materno-infantile in Sierra Leone, Uganda, Tanzania ed Etiopia – 2023

    Il progetto si prefigge l’obiettivo di contribuire alla riduzione della mortalità materna, neonatale e infantile.
    Nello specifico, ha 4 obiettivi, relativi ciascuno ad uno dei paesi di intervento:

    Supportare l’aumento dell’accesso a servizi di salute materno infantile di qualità presso il Distretto di Pujehun in Sierra Leone;
    Supportare l’aumento dell’accesso ai servizi sanitari presso il Distretto di Aber;
    Supportare il miglioramento della qualità dei servizi sanitari presso le unità sanitarie sede di intervento in Tanzania;
    Supporto all’aumento dell’accessibilità e qualità dei servizi materno-neonatali e infantili, inclusi i servizi di emergenza ostetrica e neonatale presso l’Ospedale St. Luke di Wolisso e le unità sanitarie nella sua area di riferimento.
    I volontari, a seconda del proprio profilo, potranno essere coinvolti nelle seguenti attività:

    Posizione di Ostetrica/o: supporto alla realizzazione dei corsi di formazione nell’ambito della salute materno-neonatale (in particolare sulla gestione delle emergenze ostetriche e neonatali) presso il Complesso Materno Infantile di Pujehun, supporto alla predisposizione di linee guida, protocolli e delle liste dei materiali per i servizi materno neonatali.

    Profilo infermiera/e: supporto alla realizzazione dei corsi di formazione in ambito pediatrico (in particolare per quanto riguarda la gestione delle emergenze pediatriche) presso il Complesso Materno Infantile di Pujehun, supporto alla predisposizione di linee guida, protocolli e delle liste dei materiali per le emergenze pediatriche e per i servizi ambulatoriali e di gestione dei casi affetti da malnutrizione.

    Profilo infermiera/e: supporto alla realizzazione dei corsi di formazione in ambito pediatrico (in particolare per quanto riguarda la gestione delle emergenze pediatriche) presso l’Ospedale di Aber, supporto alla predisposizione di linee guida, protocolli e delle liste dei materiali per le emergenze pediatriche e per i servizi ambulatoriali e di gestione dei casi affetti da malnutrizione.

    Profilo socio-economico: supporto nell’analisi dei dati sanitari, finanziari e di approvvigionamento dell’Ospedale e del Distretto di Aber, supporto alla formazione e alla supervisione del personale distrettuale sul monitoraggio delle attività sanitarie.

    Profilo Country Manager Assistant per la sede di Dar es Salaam: supporto nell’analisi delle politiche, dati sanitari e nutrizionali nazionali, distrettuali e regionali, supporto alle attività di supervisione e formazione del personale governativo sanitario e nutrizionale nella raccolta dati e pianificazione degli interventi.

    Profilo Communication and Media relations officer per la sede di Dar es Salaam: supporto alla preparazione del piano di sensibilizzazione e comunicazione, supporto alla formulazione e elaborazione anche grafica di materiali di informazione e comunicazione e disseminazione dei risultati degli interventi.

    Profilo Amministrativo/Logistico: supporto nell’analisi dei dati sanitari, finanziari e di approvvigionamento a livello ospedaliero (St. Luke Hospital di Wolisso) e distrettuale e supporto nel monitoraggio delle attività.

    Profilo Junior Assistant per la sede di Wolisso: supporto nell’analisi delle politiche, dati sanitari e nutrizionali nazionali, distrettuali e regionali, supporto alle attività di supervisione e formazione del personale governativo sanitario e nutrizionale nella raccolta dati e pianificazione degli interventi.

    4) Sostegno alle comunità locali e migranti in Bosnia ed Erzegovina

    La strategia dell’intervento è offrire sostegno alla popolazione migrante residente nei campi profughi in Bosnia Erzegovina, nell’affrontare l’esperienza migratoria, migliorandone le condizioni di vita e riducendone il disagio fisico e psicologico, così da facilitarne l’integrazione nel contesto locale e ridurre le disuguaglianze all’interno dello stesso.
    I volontari di Servizio Civile Universale saranno coinvolti nell’organizzazione e nella programmazione delle attività ludico-ricreative ed educative-professionalizzanti e nella distribuzione di beni alimentari e non. Inoltre supporteranno tutte le attività rivolte al rafforzamento dell’attivismo dei giovani locali nel dialogo con i loro pari alloggiati all’interno dei Centri di Transito sul territorio, contribuendo alla possibilità di scambio e confronto.

    5) Una casa per gli italiani nel Mondo

    Il progetto Una casa per gli italiani nel Mondo mira ad offrire delle risposte alla comunità italiana all’estero dei Paesi sopra indicati (nello specifico a Parigi, Aarau, Lugano, Zurigo, Londra e Bedford) ma anche del Belgio (Bruxelles), degli Stati Uniti d’America (New York) e dell’Australia (Sydney).
    Nello specifico si intende rafforzare i servizi di orientamento, accompagnamento e consulenza a cui l’associazionismo italiano tradizionale, pur impegnandosi, fa fatica a rispondere. L’associazionismo italiano infatti è vittima dell’invecchiamento dei suoi aderenti e quindi se da una parte sembra ben accogliere le richieste degli italiani di vecchia generazione, dall’altra sembra essere meno attivo e meno pronto a rispondere alle esigenze delle nuove generazioni o dei nuovi migranti.
    Un primo sostegno nella fase iniziale del processo di inserimento nel paese è il rapporto con gli altri membri della comunità italiana che hanno già vissuto o stanno vivendo il periodo di inclusione nella nuova società. Da qui deriva l’importanza della realizzazione di momenti di confronto e discussione tra italiani.
    In materia socio- assistenziale, invece, ulteriore elemento decisivo atto a sostenere il disegno migratorio è la garanzia del riconoscimento dei diritti – italiani e europei – che l’individuo ha maturato prima dell’esperienza migratoria.

    BANDO 2021

    Il Bando per la selezione degli operatori volontari di Servizio Civile Universale 2021 prevede l’avvio di 54.181 operatori volontari in 484 programmi da realizzarsi in Italia, 980 operatori volontari inseriti in 35 programmi da realizzarsi all’estero e 1007 volontari inseriti nel Servizio Civile Digitale (ovvero come figure di mediazione digitale).

    Alle Acli, quale ente titolare di accreditamento, sono stati assegnati 485 operatori volontari, di cui 461 per i progetti che si svolgeranno sul territorio nazionale, 24 per i progetti all’estero da realizzarsi nell’ambito della cooperazione internazionale e 19 per i progetti relativi al programma di Servizio Civile Digitale.

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