Acli Bresciane: 28 maggio 1974, 47 anni fa la strage neofascista di Piazza della Loggia. Le Acli non dimenticano

Alle 10.12 del 28 maggio di 47 anni fa una bomba provocò una delle stragi che più hanno segnato la storia del nostro Paese: l’attentato di Piazza della Loggia, a Brescia, che provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102.
Nel giorno in cui non solo Brescia ma tutta Italia ricorda quel tragico evento, il Presidente della Repubblica ha voluto esprimere parole di cordoglio per le vittime e i loro familiari.
“La Repubblica mai dimenticherà le vittime innocenti di Piazza della Loggia – ha affermato il Presidente Mattarella -, l’incancellabile dolore dei familiari, la ferita profonda inflitta non soltanto alla città di Brescia ma a tutta la comunità nazionale. La strage del 28 maggio 1974 di matrice neofascista, accertata dai procedimenti giudiziari, era parte di un’azione eversiva che aveva lo scopo di indebolire la democrazia, colpire le libertà costituzionali, seminare paura e, in questo modo, ostacolare la partecipazione civile, sindacale, politica. Una catena di attentati terroristici minacciò in quegli anni le conquiste di civiltà, che gli italiani avevano con sacrificio raggiunto dopo il fascismo e la guerra”.
In occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia, i tre Circoli ACLI della Valle del Garza (Bovezzo, Caino e Nave) organizzano un incontro in streaming dal titolo “Piazza Loggia 28 maggio 1974. Un viaggio nel tempo per non dimenticare”. Interverranno Anselmo Palini, Marino Ghidini e Sandro Albini, moderati da Marco Merigo del Circolo ACLI di Caino.
L’evento si terrà venerdì 28 maggio 2021, alle ore 20.30, e sarà visibile in diretta sul canale youtube e facebook delle Acli Bresciane e dei Circoli ACLI della Valle del Garza.
Nel corso della giornata, come ogni anno, le ACLI erano presenti per la commemorazione ufficiale della strage con una delegazione delle ACLI bresciane: “fare memoria è fondamentale per la nostra comunità. Non solo per ricordare ciò che è successo il 28 maggio 1974, ma anche per la costruzione di una democrazia basata sulla convivenza civile, sulla libertà e sulla giustizia”.