Acli Cuneo: “Here we are”, tre registi italiani raccontano l’immigrazione

Il progetto “Here we are!” affronta il tema dei migranti e del fenomeno migratorio grazie alla rassegna cinematografica promossa da varie realtà associative e istituzionali, tra cui ACLI di Cuneo, Centro Servizi Volontariato “Società Solidale”, Regione Piemonte, associazione MenteInPace, Amnesty International.
I fenomeni migratori fanno parte dell’umanità da sempre, l’uomo di ogni epoca non ha mai smesso di essere in movimento, alla ricerca di condizioni di vita migliori, per sfuggire a guerre e povertà, per inseguire un sogno.
Come spiegano gli organizzatori, “Vogliamo proporre un percorso che affronti il tema dell’immigrazione umana che non è solo emergenza o naufragi, ma è densa di storie, incontri e relazioni, perchè una volta arrivati in un nuovo Paese si possono avere di fronte due strade: essere di passaggio o voler restare per costruire nuove relazioni e una nuova vita. La scelta dei film propone questo percorso: tre autori italiani che affrontano il tema dell’immigrazione da punti di vista differenti”.
La rassegna inizia venerdì 8 novembre con “La mia Classe” di Daniele Gaglianone, in cui tutti gli attori sono veri immigrati/studenti che compongono la classe di Valerio Mastandrea, unico attore professionista che interpreta un insegnante di italiano.
“L’ordine delle cose” di Andrea Segre sarà proiettato il 15 novembre, un film in cui al centro c’è la storia di un alto funzionario del Ministero dell’Interno che viene inviato in Libia per affrontare il problema dei viaggi illegali verso l’Italia. A contatto diretta con quella realtà drammatica tutta la sua visione cambia radicalmente.
La rassegna si conclude con “Contromano” di Antonio Albanese, film sui cambiamenti e sulla difficoltà di affrontarli, sulla tendenza semplicistica a identificare in chi è diverso da noi la fonte dei nostri problemi.