Acli Palermo: Strage di Via D’Amelio, “Tenere viva la memoria soprattutto per le nuove generazioni”

Come ogni anno da quel tragico 19 luglio 1992, la delegazione delle Acli di Palermo è presente in via D’Amelio per ricordare il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Lo Voi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cusina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina che hanno perso la vita a causa di un attentato di stampo terroristico-mafioso.
“Dobbiamo tenere viva la memoria – afferma Nino Tranchina Presidente delle ACLI di Palermo – soprattutto per le nuove generazioni, degli uomini e donne che hanno donato la propria vita per contrastare le mafie e le criminalità organizzate a difesa delle istituzioni, della democrazia e della libertà del nostro Paese”.
Un appello affinchè venga fatta piena luce sulla strage che avvenne dopo circa due mesi dall’attentato al giudice Giovanni Falcone:
“Sono passati ben 29 anni ma ancora non conosciamo, con certezza, mandanti ed autori della strage di via D’Amelio – continua Tranchina -. Troppi depistaggi, falsi pentiti e collaboratori, carte smarrite non hanno consentito di fare chiarezza su quello che avvenne in Italia da maggio a luglio del 1992. Riteniamo che il modo migliore per onorare la memoria del giudice Borsellino e degli agenti di scorta sia quello di arrivare alla verità su questa strage”.
Nella foto: un momento della manifestazione in corso a Via D’Amelio a Palermo.