Summer School Giorgio La Pira: quattro proposte per riformare il Reddito di Cittadinanza e favorire l’accesso al lavoro

summer school Giorgio la Pira
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Superare le distorsioni del Reddito di Cittadinanza e favorire l’inclusione sociale non è impossibile. Le Acli, durante la quarta edizione della Summer School Giorgio La Pira, hanno presentato quattro proposte concrete per riformare e migliorare il Reddito di Cittadinanza e agevolare l’accesso al lavoro dei beneficiari. Per due giorni, dall’8 al 9 luglio 2022 a Roma, le Acli, insieme alla Fondazione Achille Grandi, si sono confrontate con docenti, amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni sul tema “Comunità locali, protagoniste di un tempo nuovo: dignità, ascolto e coraggio dell’immaginazione”.

“Vogliamo rendere più funzionale il Reddito di Cittadinanza, uscendo da una logica rivolta unicamente alla eliminazione della misura”, ha spiegato il Presidente nazionale Emiliano Manfredonia, presentando la ricerca realizzata dall’IREF, Istituto di Ricerche Educative e Formative delle Acli, sul RdC. “Come Acli approfittiamo dell’occasione offerta dalla Summer School 2022 per proporre il rafforzamento dei patti per l’inclusione e l’attuazione dei PUC (Progetti utili alla Comunità), con particolare riferimento al ruolo dei Comuni”, ha continuato Manfredonia.

Il primo passo per riformare il Reddito di Cittadinanza è, appunto, quello di coinvolgere di più i Comuni, principali attori del sistema RdC e prima frontiera dello Stato nell’accoglienza, nella formulazione di politiche e nella risoluzione dei casi che si riscontrano sul territorio. Devono avere un ruolo maggiore nell’attuazione dei PUC e formare personale qualificato, in grado di gestire percorsi e progetti che per i beneficiari del RdC. Le Acli propongono, inoltre, dei strumenti premiali per quei Comuni virtuosi che avranno avviato più PUC o avranno comunque contribuito alla presa in carico dei soggetti beneficiari.

Nel suo intervento Manfredonia ha sottolineato come “solo il 19,5% dei Comuni hanno coinvolto o consultato gli enti del terzo settore nell’attività di monitoraggio del RdC o in precedenza del REI (Reddito di inclusione). L’impressione è che si potrebbe aumentare di molto l’offerta dei PUC se l’associazionismo, il volontariato e l’economia solidale fossero chiamati più spesso a dare un contributo nell’attivazione sociale dei beneficiari della misura di sostegno”.

La seconda proposta riguarda la creazione dei “Segretariati sociali 2.0”, dei veri e propri uffici di prossimità, dei “punti” integrati di accesso all’informazione e ai servizi di supporto. I Segretariati rappresenteranno una porta di accesso facilitato ai cittadini che non sono già in carico al servizio sociale o ai cittadini che vivono una condizione di temporanea difficoltà.

Occorre, inoltre, superare la mera logica dei Centri per l’impiego: le Acli propongono di istituire delle “Case del lavoro”, dove le singole realtà del Terzo settore possano apportare il loro contributo nell’erogazione e nel coordinamento di servizi essenziali di formazione, orientamento e presa in carico delle persone. In questo modo, sarà più facile realizzare una presa in carico della persona multidisciplinare, in grado di integrare sociale/sociosanitario-lavoro-educazione.

Infine, è necessaria una vera e propria “clausola sociale” che vincoli l’indotto pubblico a progetti di nuova imprenditorialità sociale e d’inserimento lavorativo per soggetti fragili o beneficiari del RdC da avviare con co-progettazioni realizzate insieme a Comuni, comunità locali e Terzo Settore. In diversi campi è possibile dare mercato all’economia sociale e a imprese, come le cooperative sociali di inserimento lavorativo, per dare occupazione a persone che sempre più difficilmente riusciranno a trovarla.

“Le nostre proposte sono semplici e concrete: pensiamo che con queste misure il Reddito di Cittadinanza possa essere riformato, divenendo davvero uno strumento efficace di contrasto alla povertà”, ha concluso Manfredonia.

In allegato i materiali della Summer School:

-la relazione del Presidente Manfredonia con le proposte di modifica al Reddito di cittadinanza

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE MANFREDONIA: LE PROPOSTE DI MODIFICA AL RDC

-le slides usate dal prof. Luciano Monti durante il suo intervento

LA RELAZIONE DEL PROF. LUCIANO MONTI

-i link alle registrazioni delle 3 sessioni di lavoro

PRIMA GIORNATA – Mattina
PRIMA GIORNATA – Pomeriggio
SECONDA GIORNATA