La detrazione sulle spese di frequenza dei corsi universitari si applica sia agli atenei statali che a quelli non statali. Per le università non statali la soglia di detrazione è quella stabilita annualmente con decreto del Ministero dell’Istruzione per ciascuna facoltà in base alla macro-area tematica e all’area geografica. Nell’ipotesi in cui uno studente, nel medesimo periodo di imposta, a causa di un cambiamento di facoltà o di corso di studio, si trovasse nella situazione di sostenere le spese di iscrizione e frequenza presso università collocate in aree geografiche diverse o per corsi appartenenti ad aree tematiche diverse, il limite di spesa detraibile cui fare riferimento sarà quello più alto tra le soglie applicabili previste dall’apposito decreto ministeriale.










