Capitale umano. Perché formare è una priorità per il lavoro e per la democrazia.

Nella storia degli ultimi duecento anni il fattore capitale ha pesantemente condizionato gli altri due. L’economia si è sviluppata anche attraverso il super sviluppo della finanza, sempre più potente e veloce e le crisi finanziarie si sono trasformate rapidamente in crisi economiche e sociali. Si è sviluppata una straordinaria capacità di diversificare e di tutelare il capitale e chi investe in capitale.

Ma il capitale non tutela né il lavoro né l’ambiente: il capitale risponde solo a se stesso e alle sue regole, non rende conto a niente se non alla legge del profitto, del maggior utile. È giunto il momento di riequilibrare la situazione e mettere in campo un grande movimento per valorizzare sia l’ambiente sia il lavoro, ossia l’uomo: il vero capitale è l’uomo. Dobbiamo ridare forza a questa intuizione, con una piccola variazione che ci pare indispensabile: il vero capitale è l’uomo e la donna. Che studiano e che lavorano.


Capitale umano