Giornata di festa per l’entrata in vigore del Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari

Con la 50ª ratifica sottoscritta dall’Honduras, entrerà in vigore il Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari discusso e votato all’ONU nel luglio del 2017.

International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Premio Nobel per la pace 2017) che tiene insieme associazioni e cittadini riuniti ha raggiunto un risultato storico che può essere accostato ai più grandi successi del pacifismo moderno insieme agli impegni sugli accordi sul clima di Parigi e l’agenda ONU 2030.

Ma in cosa consiste il TPNW? Con la firma del cinquantesimo paese, numero minimo per rendere l’entrata in vigore del trattato, tutto ciò che riguarda il nucleare bellico è fuorilegge in questi stati dai test all’immagazzinamento. Uno step fondamentale che rende reale ciò che fino a cinque anni fa sembrava impossibile ovvero passare dalla moral suasion ad un vero e proprio divieto.

Purtroppo tra i 50 paesi non compare l’Italia che, insieme agli paesi NATO ed altre potenze “nucleari” non hanno partecipato ne’ all’approvazione né alla ratifica del TPNW. Purtroppo non sembra ci siano nemmeno segnali che vanno nella direzione giusta per noi che proponiamo la partecipazione del nostro Paese a questi percorsi di pace. Anzi, Se la Costituzione recita che “L’italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” attraverso la partecipazione al programma di condivisione nucleare dell’alleanza atlantica nelle basi italiane sono presenti testate nucleari: 40 delle 134000 sparse su tutto il pianeta.

Ma è un mondo più sicuro quello con più armi? E’ vero esattamente il contrario poiché la storia che oggi spingiamo nella direzione della svolta verde nel rispetto del creato può in ogni momento riservarci quello che è successo a Hiroshima e a Nagasaki che sono minacce molto più vicine a noi di quello che pensiamo. “ricordare, camminare insieme, proteggere” Nel Memoriale di Hiroshima Papa Francesco ha usato queste parole per ricordare che la pace viene prima di tutto e che l’uso delle armi nucleare è “immorale”.

Con “Italia, ripensaci”, l’azione della società civile promossa dalla rete italiana per la pace ed il disarmo a cui le ACLI aderiscono, proseguiamo la richiesta che anche l’Italia si allinei a questo percorso internazionale di messa al bando delle armi più inumane della storia.

 

In questo link troverete tutte le info per le iniziative in programma il 22 gennaio

 

Giornata di Festa per l’entrata in vigore del Trattato TPNW: le iniziative di “Italia, ripensaci” per venerdì 22 gennaio 2021