“Il drone ciccione” di Claudio Maioli

Un drone ciccione fatica al decollo
è allergico al pollo e soffre d’affanno,
gli piace il maiale, si abbuffa, eccede col sale,
s’impone una dieta ma è pigro e incostante e non ce la fa.
Allora un bel giorno per disperazione si arruola:
dovrà denunciare i contravventori al decreto
che vieta convivi e prossimità.
Al suo primo giro nel sole e nel cielo dipinto di blù
gli par di vedere su un tetto a terrazza una tavola tutta imbandita:
tovaglia a quadroni da osteria, caraffa di vino che mette allegria,
gran piatti di pasta fumante, due posti occupati da belle persone ma…
a meno di un metro: dovrà intervenire, è la legge!
Un rapido volo all’ingiù, la radio già pronta per fare rapporto
quand’ecco lo scaltro padrone di casa imbandisce per tre
e il drone ciccione, accolto da un sugo sublime e fraterni sorrisi, rinuncia:
«Sarà per la prossima volta!» e in un colpo solo
davanti a un bicchiere ben colmo
rimanda la dieta e la turpe denuncia.
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