Rientro in Italia con neonato al seguito

Sono una mamma peruviana. Vivo ad Asti e ho il permesso di soggiorno a tempo illimitato. Mia figlia è nata tre mesi fa in Perù dove siamo al momento. Come devo fare per portarla in Italia con me?

Prima di tutto è importante sapere che la permanenza in Perù o fuori dall’Unione europea deve essere inferiore ai 12 mesi consecutivi, altrimenti si può correre il rischio che il titolo di soggiorno sia revocato e venga impedito l’ingresso in Italia.

Se il padre della bambina è straniero e ha riconosciuto la bambina ma non viaggia con la mamma e la bambina, dovrà rilasciare l’autorizzazione all’espatrio affinché la minore possa viaggiare con la sola madre. Il passo successivo da compiere è quello di richiedere alle autorità del Perù il rilascio di un passaporto biometrico per la minore.

Perché la bambina possa soggiornare in Italia, è opportuno verificare che la mamma possieda i requisiti stabiliti dall’articolo 29 comma 3 del testo unico sull’Immigrazione relativi al ricongiungimento familiare, ovvero il reddito pari o superiore a 8.737,36 € e il consenso del titolare dell’alloggio dove la minore effettivamente dimorerà in Italia.

Di norma, la procedura prevede che si faccia richiesta di nulla osta all’ingresso per familiare al seguito dei familiari di titolari di permesso di soggiorno Ue di lungo periodo, richiesta per cui è competente la Prefettura di residenza in Italia.

La domanda può essere inoltrata telematicamente tramite il sito dello Sportello unico dell’immigrazione del ministero dell’Interno utilizzando il modello T, ma la presentazione della documentazione in Prefettura deve avvenire tramite delega. Bisogna dunque delegare un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, a presentare in prefettura l’istanza di nulla osta per familiari al seguito.

La delega si effettua nel paese di origine e deve essere tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatica italiana. Ottenuto infine il nulla osta e il successivo visto, dopo l’ingresso in Italia è necessario recarsi in Prefettura entro 8 giorni per la compilazione del modulo di richiesta del permesso di soggiorno per motivi familiari.

Tuttavia, poiché con il passaporto biometrico, a partire dal 15 marzo 2016, i cittadini peruviani sono esentati dalla necessità di richiedere il visto turistico per l’ingresso nell’area Schegen, nella prassi avviene che i cittadini provenienti dai Paesi in cui vige l’esenzione del visto per l’area Schengen facciano ingresso in Italia con il solo passaporto e successivamente provvedano a fare richiesta di “coesione familiare” presso la Questura competente.

In entrambi i casi è necessario corredare le richieste, e pertanto predisporre da subito, la documentazione relativa alla bambina, ovvero il certificato di nascita con indicazione delle complete generalità dei genitori tradotto e legalizzato presso il consolato italiano in Perù.

Per informazioni: Patronato Acli