Sono stati tre giorni ricchi di spunti quelli della 3a edizione della Summer School Giorgio La Pira che quest’anno si è svolta a Como dal 5 al 7 luglio. Il tema scelto per questa edizione è stato “Animare la città” declinato in una serie di approfondimenti che sono partiti dall’importanza delle comunità locali e dei comuni per ricostruire e rilanciare l’Europa del futuro. Non poteva mancare un panel dedicato al regionalismo differenziato e al rischio che questa legge, ancora in fase di discussione in Parlamento, possa creare ulteriori fratture nel Paese, creando Regioni di serie A e Regioni di serie B. Tra i focus più interattivi quello dedicato alla comunicazione efficace in cui sono stati dati alcuni strumenti pratici agli amministratori e agli aspiranti amministratori per una corretta gestione dei processi comunicativi che sempre più, in un mondo virtuale, valorizzano chi è capace di stare fisicamente sul territorio. Co-progettazione e cooperazione tra gli enti locali sono state le parole chiave del focus dedicato al welfare e alle modalità con cui i comuni sono chiamati ad applicare le nuove norme, nel passaggio dal Reddito di inclusione al Reddito di cittadinanza mentre al centro dell’ultimo panel c’è stata una lezione sulle misure di rigenerazione urbana con un accento su quelle che sono le risorse immateriali per ricostruire e ritessere veramente una comunità.
Nell’anno in cui le Acli iniziano le celebrazioni per il 75° anniversario della fondazione, si è svolta anche una tavola rotonda sull’attualità del pensiero di Achille Grandi, nella sua città natale, Como, dove il fondatore delle Acli fu anche consigliere comunale nel 1908.
