Sassari: Diario di Silvia Chelo

TORNA AL PROGETTO ‘STRANIERI IN TERRA ALIENA’

La partecipazione al progetto “Stranieri in terra Aliena” è stata un’esperienza unica, molto interessante e costruttiva. Penso sia importante coinvolgere i giovani nei diversi territori in un contesto associativo e lavorativo dove al centro ci siano proprio loro.
Ho appreso molto riguardo il tema della co-progettazione, quest’esperienza mi ha dato qualche spunto in più. Ho avuto l’occasione di rafforzare le mie competenze nella progettazione in generale, approfondendo aspetti interessanti dell’economia collaborativa che non conoscevo.
Questo percorso ha valorizzato molto l’aspetto relazionale creando uno spazio di amicizia, di confronto e dialogo con altri ragazzi provenienti da tutta Italia, oltre che dalla mia amata Sardegna.
Negli incontri che si sono tenuti nel mio territorio, siamo riusciti a coinvolgere volontari di Servizio Civile Acli, giovani migranti di un centro di accoglienza, accompagnati dalla loro mediatrice (volontaria dell’Associazione Alisso), giovani dell’associazione “Ponti non Muri” e rappresentanti del Centro InformaGiovani della nostra città.
Durante gli incontri ho imparato a relazionarmi con i ragazzi/e, ad avere scambi di opinioni costruttivi e mai distruttivi, motivata a far sempre di più e meglio valorizzando il lavoro di squadra.
Ringrazio gli organizzatori del progetto che son sempre stati presenti in qualunque situazione, capaci di ascoltare e dare buoni consigli. Una sola parola: GRAZIE.[/vc_column_text][dt_quote]“HO IMPARATO CHE IL PROBLEMA DEGLI ALTRI È UGUALE AL MIO. SORTIRNE TUTTI INSIEME È POLITICA. SORTIRNE DA SOLI È AVARIZIA.” (DON LORENZO MILANI)[/dt_quote]

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